A margine della votazione sul D.L. 1/2012 – Liberalizzazioni – (approvato con voto di fiducia e quindi senza variazione), la Camera dei Deputati ha approvato, con parere favorevole del Governo, un ordine del giorno che recepisce e conforta parte delle tesi Sna.

Infatti, per quanto riguarda l’articolo 34, è stato confermato che: “emergono forti dubbi circa la corretta e possibile applicazione di questa norma”, dal momento che gli intermediari operano prevalentemente in regime di monomandato; “la norma prevede la possibilità per gli intermediari di avvalersi delle informazioni obbligatoriamente pubblicate dalle imprese di assicurazione sui propri siti internet, a cui possono tranquillamente accedere anche i cittadini; il confronto dei preventivi appare quindi superfluo e non comporta alcun beneficio agli utenti”.

È stato quindi impegnato il Governo: “a riconsiderare gli effetti applicativi della disposizione, al fine di adottare gli opportuni provvedimenti affinché, il confronto delle tariffe Rcauto, venga proposto soltanto nel caso in cui vi sia una specifica richiesta da parte dei clienti; a prevedere opportune forme di consultazione anche fra agenti di compagnie diverse”.

“Finalmente ha prevalso il buonsenso in una controversia che nelle ultime settimane ci ha visti sostenere una tesi che da più parti è stata condivisa”, ha dichiarato il presidente SNA Claudio Demozzi. ”È fuori da ogni logica chiedere ad un professionista di mettere in gara il proprio prodotto assicurativo con polizze della concorrenza, che non conosce e che non può vendere! In nessuna categoria che si confronta in un libero mercato è fatto obbligo di sottostare ad una simile imposizione. Ora la Camera invita le Istituzioni preposte a rivalutare gli effetti applicativi, affinché il confronto venga proposto solo su richiesta del cliente. Inoltre, – continua Demozzi – nell’ambito del medesimo ordine del giorno si apre a forme di consultazione tra agenti di compagnie diverse. Non si tratta ancora delle soluzioni che come Sindacato abbiamo proposto in tutte le sedi, ovvero la possibilità di vendere polizze di diverse compagnie (la cosiddetta pluriofferta) o della possibilità di collaborazione tra intermediari, ma di un passo in avanti verso un confronto reale e trasparente per i consumatori”.

 

Qui di seguito il testo votato e tratto da: ORDINI DEL GIORNO S. 3110 – Conversione in legge, con modificazioni, del 1, recante disposizioni urgenti per la decreto-legge 24 gennaio 2012, n. concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività (Approvato dal Senato).

 

Seduta del 22 marzo 2012

 

La Camera,

 

premesso che: l’articolo 34, del decreto-legge in esame, introduce l’obbligo per gli intermediari che offrono servizi e prodotti R.C. Auto e natanti di sottoporre ai clienti, prima della sottoscrizione del contratto di assicurazione, i preventivi di almeno tre diverse compagnie di assicurazione che non appartengono ai medesimi gruppi; emergono forti dubbi circa la corretta e possibile applicazione di questa norma, dal momento che gli agenti sono monomandatari e quindi possono proporre alternative senza dubbio più costose per il cliente; oltretutto la norma prevede la possibilità per gli intermediari di avvalersi delle informazioni obbligatoriamente pubblicate dalle imprese di assicurazione sui propri siti internet, a cui possono tranquillamente accedere anche i cittadini; il confronto dei preventivi appare quindi superfluo e non comporta alcun beneficio agli utenti, impegna il Governo a rivalutare con attenzione gli effetti applicativi della disposizione, al fine di adottare gli opportuni provvedimenti affinché il confronto delle tariffe R.C. Auto venga proposto soltanto nel caso in cui vi sia una specifica richiesta da parte dei clienti, e prevedendo inoltre opportune forme di consultazione anche fra agenti di compagnie diverse. 9/5025/119.Volpi.